BYD sceglie l'Ungheria per la sua espansione in Europa

Intestazione

La casa automobilistica cinese BYD, che ha rapidamente superato Volkswagen e Tesla nel suo mercato nazionale, ha annunciato la decisione di costruire una fabbrica in Ungheria come parte della sua espansione commerciale in Europa. Il sito scelto si trova a Szeged, una città di 160.000 abitanti nel sud dell'Ungheria, vicino al confine con la Romania e la Serbia. Secondo quanto dichiarato da BYD, la fabbrica all'avanguardia creerà "migliaia di posti di lavoro" grazie alla produzione di modelli elettrici e ibridi. L'importo dell'investimento e la data di apertura non sono stati resi noti.

Quasi un anno fa i dirigenti di BYD avevano manifestato l'intenzione di aprire una fabbrica in Europa e diversi Paesi, tra cui Francia, Spagna e Germania, erano in lizza per ospitare l'impianto. A ottobre, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha incontrato il fondatore di BYD Wang Chuanfu, confermando la posizione favorevole dell'Ungheria nei negoziati. La partecipazione del Paese all'ambiziosa "Belt and Road Initiative", che prevede legami commerciali e sviluppo di infrastrutture, ha probabilmente influenzato la decisione dell'azienda cinese.

Mentre la Francia, sotto il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, si è sforzata di sottolineare l'attrattiva del Paese, la decisione di escludere le auto prodotte in Cina dal sussidio di 5.000 euro per l'acquisto di un'auto elettrica a partire dal 2024 non ha favorito la candidatura francese.

Con la produzione di auto in Europa, BYD, nota per la sua enfasi sui veicoli 100% elettrici, si posiziona per superare le potenziali barriere commerciali che il Vecchio Continente potrebbe imporre per proteggersi dalle importazioni dalla Repubblica Popolare. In una nota pubblicata all'inizio di settembre, dopo aver analizzato uno dei modelli elettrici di BYD, gli analisti di UBS hanno stimato che la casa automobilistica cinese gode di un vantaggio di costo del 25% rispetto a Volkswagen e Renault.

Stabilendo una presenza in Europa, BYD mira a compensare il potenziale impatto dell'interruzione del bonus ecologico il prossimo anno. Lo stabilimento ungherese, che probabilmente aprirà entro tre anni, segnerà la conclusione di questa mossa strategica. Sebbene l'attuale presenza europea di BYD sia modesta, con vendite di 11.300 auto nei primi dieci mesi dell'anno, principalmente a società di noleggio a breve termine, l'azienda ha piani ambiziosi. Wang Chuanfu ha espresso il desiderio di "demolire le vecchie leggende" dell'industria automobilistica occidentale. BYD ha venduto 1,86 milioni di veicoli elettrificati nel 2022, tra cui 911.000 veicoli completamente elettrici, con una forte crescita, registrando 301.000 vendite il mese scorso. Questa traiettoria di crescita potrebbe portare BYD a sfidare Tesla per il titolo di primo produttore mondiale di veicoli elettrici nel 2023.