Negli ultimi due decenni, la produzione di bioenergia ha registrato un aumento sostanziale di 4,5 volte, passando da 148 terawattora (TWh) nel 2000 a 672 TWh nel 2022. Di conseguenza, la percentuale di bioenergia nel mix globale di produzione di energia è passata da meno dell'1% nel 2000 al 2,4% nel 2022. Vale la pena notare che c'è stato un solo anno in cui la generazione di bioenergia è diminuita, ovvero il 2001, quando la produzione è scesa di 5,5 TWh (-3,7%).

Da allora, la produzione di bioenergia ha registrato un tasso di crescita medio annuo dell'8%. Tuttavia, nel 2022, il tasso di crescita è sceso significativamente allo 0,8%, soprattutto a causa della riduzione della produzione di bioenergia da parte di grandi produttori come Brasile, Stati Uniti e Regno Unito.

Anche la crescita della generazione di bioenergia è rallentata dal 2015, con un tasso di crescita medio annuo inferiore del 4,9%. La quota delle bioenergie nel mix energetico globale è aumentata di soli 0,4 punti percentuali dal 2015, passando dal 2% al 2,4% nel 2022.

Tra i Paesi del G20, il Regno Unito ha la quota più alta di bioenergia nel suo mix energetico nazionale. Nel 2000 la quota era solo dell'1,1%, ma nel 2015 era salita all'8,5%. Sebbene l'aumento sia rallentato, la quota di bioenergia del Regno Unito ha raggiunto l'11% nel 2022. Brasile e Germania hanno quote simili, mantenendo costantemente una quota di circa l'8% dal 2015.