Le aziende di flessibilità elettrica sono in piena espansione

Intestazione

Concetto poco conosciuto dai francesi, la flessibilità elettrica si riferisce alla capacità di un sistema elettrico di integrare energie rinnovabili, consumatori e infrastrutture di rete. "La flessibilità implica la gestione dell'offerta e della domanda di elettricità. In altre parole, significa regolare il consumo di elettricità verso il basso durante i periodi di alta domanda e verso l'alto per mantenere questo equilibrio in tempo reale, soprattutto durante i picchi di consumo".

Tradizionalmente, questo mercato è stato dominato da aziende energetiche affermate, il che lo rende altamente competitivo. Tuttavia, di recente hanno iniziato a emergere startup francesi. Una di queste è Orus Energy, una società che ha sviluppato una soluzione di gestione energetica per edifici commerciali e residenziali. A maggio, l'azienda ha completato un round di finanziamento di 2,2 milioni di euro per far progredire la sua soluzione energetica con l'aumento dell'elettrificazione del mondo e la crescita generale delle energie rinnovabili, che porterà la domanda di flessibilità ad aumentare nei prossimi anni.

Nel dettaglio, la flessibilità elettrica si manifesta nelle soluzioni di gestione e stoccaggio dell'energia. "L'innovazione sta nel collegare hardware (come una batteria di accumulo) e software (la gestione di questi dispositivi) per una soluzione più efficiente", spiega la cofondatrice Fanny Saussereau.

"È il momento giusto"

Il software si interfaccia con i sistemi di gestione degli edifici (BMS), con i dispositivi connessi già presenti nell'edificio e con altre fonti di dati energetici. "È un processo che non comporta alcuna perdita di comfort per gli occupanti", aggiunge la sua collaboratrice, Alexandra Girard. Ai clienti possono essere offerte soluzioni a batteria, facilitate dal decreto Bacs, un regolamento europeo che richiede l'implementazione di BMS entro il 2025 e il 2027 per gli edifici terziari non residenziali.

Per i gestori degli edifici, oltre al risparmio energetico ottenuto, un altro punto di forza è la conformità alle nuove norme urbanistiche. "Vengono compensati dal gestore della rete quando adeguano i loro consumi", riassume Orus Energy nella sua presentazione.

Negli ultimi anni sono nate startup simili in Francia e in Europa. In Francia sono nate aziende come Voltalis, Actility, Qarnot Computing, NRJ Solar e Smart Grid Energy, specializzate nella riduzione diffusa del carico.

La crescita di questo settore è stata stimolata dall'attuale crisi energetica, dalle normative sulla gestione dell'energia e dagli aiuti all'installazione. Ciò rappresenta un'opportunità per queste aziende di posizionarsi sul mercato e di aggiudicarsi nuove gare d'appalto.

Operatori di riduzione del carico

Alcune startup, come Tiko Energy, che si rivolge principalmente al settore terziario, sono "operatori di load shedding" per la RTE, la rete di trasmissione dell'elettricità. Possono chiedere alle aziende di ridurre il consumo di energia durante le ore di punta e i guasti alla rete, monetizzando così questo servizio.

"Questo ci permette di offrire un servizio agli operatori di rete e ai clienti", afferma Guillaume Ounat, cofondatore di Tiko Energy.

Jeff Knoepfli, responsabile per la Francia e l'Europa occidentale di Tiko Energy, osserva che "la prima sfida per le giovani startup è quella di mostrare le proprie innovazioni rispettando le normative vigenti".

In questo senso, Orus Energy e altre startup emergenti devono continuare a innovare per soddisfare le esigenze specifiche dei loro clienti e distinguersi dalla concorrenza.